Passeggiando per le nostre colline ecco che incontro un bel ciuffetto verde, dopo la siccità di questa estate che aveva lasciato le foglie delle piante spontanee perlopiù piccole e coriacee... Ed è proprio lei, l’Eruca Sativa altrimenti detta rucola selvatica! Bella, fresca e verde, nata dalle ultime piogge dissetanti e dal meraviglioso sole settembrino. La lascio lì? noooo.. non posso! Sarà il contorno alla mia cena e già che ci sono prendo anche i suoi fiorellini gialli e un po’ di fiori di malva, anch’essi commestibili, nulla di speciale al gusto ma esteticamente validi! Qui la mia insalatina è insieme alla mia torta salata di carote e sedano (ma in realtà si chiamerebbe pizza macrobiotica... metterò presto la ricetta perché è favolosa!).
La rucola selvatica a differenza di quella compera ha un gusto molto deciso, quasi piccante, ricchissima di vitamina C risulta benefica per il fegato e combatte la presenza di gas intestinale (non si sa mai...) E poi è buona :-)
Della rucola staccate esclusivamente le foglioline e i fiori gialli se ci sono, tritate e condite. Io di solito faccio un condimento di olio-acetodimele-malto-shoyu-semi a piacere, nella foto semi di chia che ho rovesciato per sbaglio.. ooops :-) e ravanelli e zucchine grattugiate.
Usate un manuale dettagliato per riconoscere le erbe, vedrete che man mano imparerete a riconoscerle all’istante. Ricordate sempre di fare riferimento al nome latino, in modo da non sbagliarvi quando la pianta ha più nomi italiani e si potrebbe creare confusione. L’eruca sativa è una crocifera cioè ha 4 petali. Assaggiate un piccolo pezzo di foglia, se è piccante è lei! :-)
Le erbe velenose o tossiche sono poche e abbastanza riconoscibili, ma non raccogliete se non siete sicuri. Il ranuncolo (botton d'oro) ad esempio è molto simile ma tossico e non buono, ha cinque petali e non quattro!
In effetti poverina non è che sia bella o che si faccia notare particolarmente... voi cosa vedete? un'erbaccia o una succulenta e saporitissima insalata? :-)
Commenti