La farinata è un tipico "tortino" ligure fatto con farina di ceci, acqua e olio di oliva. Di solito lo si cuoce in forno ma ho scoperto che in padella, se è caldissima, viene meglio e si fa prima!
Questa volta ho raccolto una ventina di cime di ortica su a Montalto, nelle colline di Reggio Emilia e le ho trovate buonissime, nessun gusto particolare, del tutto simili agli spinaci. Le ho raccolte con un paio di guanti in lattice (quelli per lavare i piatti) e non mi sono punta.
Esistono due tipi di Ortica: la Urtica Urens e la Urtica Dioica, entrambe sono commestibili. Bisogna raccogliere le cime, più o meno 20 cm. di cima, come nella foto e, sempre con i guanti, una volta arrivati a casa bisogna togliere il fusticino; si mangiano in pratica le foglie e la cimetta in alto. Sciacquare in acqua e cuocere in pochissima acqua, a vapore o in pentola a pressione per pochi minuti fino a quando le foglie non sono appassite. Scolare e mettere da parte.
Ora veniamo alla Farinata, il perfetto sostituto di una frittata di uova, ma senza colesterolo, grassi saturi e sofferenza (tipo pulcini maschi tritati vivi... parlerò presto di questo con documentazioni e fotografie). Per la farinata base è sufficiente aggiungere un po' di sale e rosmarino sulla superficie ma se la volete più ricca e gustosa potete aggiungere spinaci, fagiolini, bietole, rucola.... tagliate fini e scottate in padella prima di essere aggiunte.
Ingredienti per 2/3 persone:
Farina di ceci 250 gr.
Acqua quanto basta
Sale
Olio di Oliva
Ortiche (o altra verdura)
1 Cipolla (facoltativo)
Versare la farina di ceci e un pizzico di sale in una ciotola e aggiungere poca acqua in modo da ottenere una crema. Mescolare bene per togliere tutti i grumi. Aggiungere acqua poco alla volta fino ad ottenere una crema piuttosto liquida (come quella delle crepes).
Mettete da parte. Alcuni suggeriscono di aspettare 4 ore, credo sia per renderla più digeribile, ma io, visto il poco tempo, non aspetto più di mezz'ora e non ho notato grandi differenze.
Preparate un soffrittino di cipolla tritata. Cuocete le ortiche o la verdura verde da voi scelta e dopo avere tritato il tutto aggiungente alla pastella liquida della farinata.
Unite anche il soffrittino di cipolla, mescolate. Questa pastellina può essere conservata in frigo per alcuni giorni (per es. in un bicchiere grosso da bibita) in modo tale da poter cucinare in un batter d'occhio una fantastica farinata anche i giorni seguenti!
Bene, ora veniamo alla cottura, molto molto importante.
Scaldare a fuoco medio per alcuni minuti una padella.
Aggiungere una moneta di olio al centro, farà delle bolle, versateci sopra mezzo mestolo di pastella e roteando la pentola fate in modo che si "spanda" bene a modo. Se appaiono dei forellini sulla pastella vuol dire che va tutto bene
Tenete il fuoco medio e non appena sarà possibile con una spatola di legno iniziate a staccarla delicatamente tutto intorno. Cercate di rigirarla e cuocetela sull'altro lato. Proseguite con altro mezzo mestolo e vedrete che basta semplicemente prenderci la mano.
Ricordate 3 cose:
- Il primo tortino non viene mai bene, tende a rompersi, ma è ugualmente buono. Penso che sia perchè la padella non è ben calda. Man mano che la pentola si scalda migliorano.
- La padella non deve mai fumare, mi raccomando! Deve essere caldissima ma non deve arrivare al punto di fumo.
- Non fate tortini troppo grossi perchè si fa più fatica a girarli.
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