Castagnaccio


Ottimo per la colazione, ne ho assaggiato uno buonissimo alla festa di compleanno ecologica di Ester. Bassino e abbastanza dolce, il sapore dell'olio d'oliva si mischiava perfettamente con il dolce delle castagne e del malto. Ho provato a farlo a casa e voilà!
Gli ingredienti per uno stampo abbastanza grosso sono queste:
(fate voi le proporzioni, non deve essere più alto di un dito)
4 tazze di farina di castagne 1 tazza scarsa di malto 1/2 tazza di olio d'oliva (chissà perchè d'oliva? non è molto tipico dalle mie parti...)
Acqua quanto basta a formare una crema ne' troppo dura ne' troppo liquida.
Mescolare bene per togliere i grumi e aggiungere due manciate di uvetta secca.
Lasciare in frigo per una notte. Trovo che lasciarlo riposare prima di infornarlo migliori la digeribilità del castagnaccio così come faccio per la farinata di ceci. Penso sia l'amido che, combinandosi con l'acqua riesce a gonfiarsi meglio e prima, così non si gonfia dopo nello stomaco... credo!

Versare in uno stampo largo, cospargere con i pinoli e infornare a 170 gradi per tre quarti d'ora o fino a quando ha fatto le tipiche crepette. Ottima anche con il cioccolato sciolto sopra (per chi non ama particolarmente il gusto della castagna o per i bimbi).
Ps: la festa ecologica di Ester è stata fantastica: era il suo primo compleanno e siamo stati invitati insieme ai bimbi. Vietato portare il regalo ma solo delizie e bevande fatte in casa e tanti giochi da condividere. Piatto e bicchiere da portare da casa. Risultato? Tantissime piccole torte salate e dolci da assaggiare, biscotti e salatini, te' e tante tisane calde nei termos, succhi di frutta bio e acqua fresca del rubinetto in caraffa con filtro. Quasi nessun rifiuto e tutto in ordine, incredibile.
La mamma della festeggiata ha fatto una torta incredibilmente bella, ricoperta di glassa al cioccolato e decorata con decine di biscottini, cioccolatini e dolcetti, persino con i lecca lecca al malto, ogni bimbo poteva servirsi da solo... una meraviglia! Mi sa che al prossimo compleanno di Tommaso copierò l'idea :)

Commenti

l'antica ricetta dicono sia tutta toscana, ecco perchè trovi l'olio d'oliva.
io infatti ho conosciuto questo "dolce" qui in toscana e lo faccio sempre..
è molto buono, il mio compagno non lascia mai una briciola, eheh.
ottima l'idea di una festa per bimbi tutta ecologica, possono imparare da piccoli la vera educazione: quella che rispetta la Natura!
ti abbraccio
Meandy ha detto…
Guarda, tra la bellezza del dolce e la bellezza delle foto, leggere il tuo blog è sempre un piacere...dovresti scrivere di più!!!
So che sei inglese..ora vivo a Londra, mi consigli alcuni posti vegani dove poter mangiare?
(qua è davvero la patria di carne e latte, ahimè)
Un saluto.
emi ha detto…
Anch'io 4 volte l'anno faccio le feste di compleanno vegan x i miei bimbi, anzi per Leonardo a marzo sarà la prima! Metterò un fiocco alla tetta ;)
Ma oggi sono nera, arrabbiatissima: mia figlia è stata male per la roba della mensa a scuola.. io non so, non pretendo il vegan (magari!) ma come si fa a 6 anni a trovarsi a pranzo pasta al burro, salsiccia (!), purea e budino (niente frutta/verdura), oppure l'altro giorno lasagne con ragù e formaggio, manzo e carote al burro, banana!
Jenni Shortt ha detto…
ciao altea, ah ecco perchè l'olio d'oliva... è toscano! Mi hai illuminata, grazie :) e la festa sì è stata proprio bella...peccato non aver fatto foto ma non c'era abbastanza luce per fare foto decenti (il flash non mi piace) un bacione!

ciao Meandy! se mi dici così mi fai venire in mente la mia professoressa d'italiano, anche lei mi diceva che dovevo scrivere di più. Sono molto concisa e lascio tutto per scontato... è un mio difetto. Sai che a Londra ci sono stata solo due volte? e quando non ero ancora vegetariana? COmunque hai ragione in Inghilterra è quasi tutto carne e latte... ma sono sicura devono esserci dozzine di posti veg se guardi su internet, no?

ciao Emi che scandalo un'asilo che ha acora ricette di 30/40 anni fa... gli abbinamenti che dici in effetti non sono molti equilibrati, neanche per un onnivoro. Io per fortuna vivo a Reggio E. dove c'è Reggio Children che ci tiene a mantenere un standard piuttosto alto anche in cucina. I menù sono abbastanza equilibrati, carne una volta soo la settimana, burro praticamente assente, frutta e verdura tutti i santi giorni. Sono riuscita a togliere dal menu dei figli i latticini e la carne ma ho dovuto lasciare il pesce una volta a settimana. Sono un certificato medico mi avrebbe permesso di modificare ulteriormente le mie richieste. Pensa che ho parlato anche con la responsabile mense ma non c'è stato niente da fare. Per religione si ma ma per motivi "etici" no.
Bella l'idea del fiocco sulla tetta, è una bella immagine quella del piccolo di un anno ancora con fortuna di ricevere il latte della mamma, auguri!!!!
emi ha detto…
:) Guarda,l'asilo ha un menù accettabile (per onnivori, chiaramente, ma almeno i bambini non vomitano..), è la scuola elementare che fa pietà, e non è neanche mensa fresca ma tutta roba precotta e riscaldata. Ho deciso che darò a Federico e Lucia una merenda sostanziosa, tipo tramezzino al tofu o fetta di farinata, così in mensa prendono solo il primo e se c'è il contorno, pane e frutta. Si sceglie il male minore, però mi secca perchè la mensa la pago..
Jenni Shortt ha detto…
emi, ho capito. Mi sa che toccherà anche a me lo stesso destino, a meno che non li tenga a casa al pomeriggio. Ma sto pensando alla scuola steineriana, mensa bio-vegetariana FRESCA, un cereale diverso ogni giorno e prodotti locali. Un sogno praticamente. Nella mia città c'è questa possibilità. La cosa che mi ha frenata fin'adesso è la lontananza, sai adesso li porto all'asilo in bici... con la scuola steineriana dovrei farmi almeno mezz'ora in mezzo al traffico tutte le mattine. Dovrò mettere sulla bilancia alcune cose.... COmunque fatti sentire, manda una lettera, puntala tutta sulla salute (ho visto che è l'unica cosa che interessa), magari trova anche altri genitori d'accordo. Non succederà nulla ma può essere un inizio. un bacione :)
Jenni Shortt ha detto…
emi, scusa, una curiosità: ma i tuoi "piccoli" cosa dicono della mensa?
emi ha detto…
Allora, Federico ha 8 anni ed è un lavandino, mangia veramente tutto, non lascia neanche il pane, non fa commenti particolari ma lui ha un lieve ritardo cognitivo (è nato molto prematuro) quindi se una cosa non gli piace lo dice, ma ha difficoltà a spiegare bene il perchè.. ma sta imparando! Lucia ha 6 anni, è molto educata e si sforza di assaggiare tutto, anche se la carne le fa tristezza per via degli animali: la lascia quasi sempre, e il resto dice che il sapore non è buono come quello che mangia a casa. Io le credo, perchè non è viziata e all'asilo ha sempre mangiato tutto. Cecilia ha 4 anni e mangia tutto, perchè appunto all'asilo la mensa è fresca e il cibo è buono. Anche a lei fa pena l'animale ucciso, ma ancora non le viene spontaneo il collegamento carne=morte. Non voglio insistere, con Lucia ho fatto così e infatti ha capito da sola circa sei mesi fa. Leonardo ha 10 mesi, fa qualche assaggio di cereali e per il resto tetta tetta tetta!
Jenni Shortt ha detto…
no scusa quindi sono 4???
Devi essere una donna in gamba! :)
sono d'accordo col non insistere, non avrebbe senso, i bimbi imparano vivendo insieme a noi, non c'è bisogno di guidarli. Mangeranno qualche schifezza ma intanto l'impronta che gli diamo è buona. Se penso a quello che mangiavo io da piccola!!!
Una cosa che non vorrei mai trasmettere ai miei figli è proprio l'ansia da cibo.
emi ha detto…
Si sono quattro! Guarda, danno tanto lavoro ma non è dura come può sembrare, forse perchè sono davvero bravi, le bimbe poi mi aiutano un sacco col fratellino piccolo e danno una mano anche al grande quando è in difficoltà. Il complimento più bello per una mamma di molti bimbi è quando senti una maestra che ti dice: questa bambina è seguita come se fosse figlia unica! Fin da piccola ho sempre avuto il sogno di avere 5 figli, adesso ho solo 34 anni quindi.. chissà! Ciao!